Leishmaniosi nel Bulldog Francese

Leishmaniosi: cos’è
La leishmaniosi canina è una malattia causata da un protozoo, Leishmania infantum, che viene trasmesso tramite la puntura dei flebotomi, conosciuti anche come pappataci.
Una volta infettato, il cane rimane per sempre un “serbatoio” del parassita. Purtroppo, quando la malattia si sviluppa, può essere tenuta sotto controlloma non può guariree proprio per questo la prevenzione è fondamentale.
Se la patologia non viene adeguatamente trattata, può progredire e diventare molto grave, fino a portare in alcuni casi alla morte del nostro bulldog francese. Non va quindi sottovalutata e per questo è bene informarsi.
La Leishmaniosi può essere trasmessa anche a noi umani. Potrebbe passare anche del tempo prima che il nostro bullo manifesti i sintomi della malattia ma nel mentre il nostro amico potrebbe già trasmetterla ad altri suoi amichetti a quattro zampe.
I sintomi della Leishmaniosi sono abbastanza gravi e troviamo: ingrossamento dei linfonodi, dermatite, ulcere cutanee e alopecia. Da non sottovalutare anche febbre, perdita di peso, riduzione dell’appetito o problemi agli occhi.
La Leishmaniosi causa anche danni ai reni e questo porta il cane ad avere un’insufficienza renale cronica, causandone anche la morte.
Questa malattia può essere valutata nel cane grazie a dei test su urine e sangue. Per maggiori informazioni contatta il tuo veterinario di fiducia che saprà darti tutti i consigli necessari in merito.
Pappataci: i vettori della Leishmaniosi
I pappataci, chiamati anche flebotomi, sembrano delle piccole zanzare ricoperte di pelo e con grandi ali. Sono dei micro moscerini che vanno da 2 a 4 mm di dimensione, e sono silenziosissimi.
Data la loro silenziosità, si presume che il nome “pappataci” derivi da “pappa e taci”, perché riescono a pungere la preda senza farsi minimamente sentire. Ecco perché è molto pericoloso per i nostri frenchie. Un insetto pericoloso e silenzioso.
Come le zanzare, questi insetti si nutrono di sangue per far crescere le loro uova e sono attivi generalmente da maggio a settembre e si si sviluppano prevalentemente in zone di ristagno o accumulo d’acqua.
Tendenzialmente sono diffusi maggiormente nelle zone con i climi più caldi, come esempio nel bacino del Mediterraneo.
Nel nostro Paese, le zone considerate a rischio sono la Liguria, il Centro-Sud, in particolar modo le zone costiere, e le isole. Di recente, sono stati localizzati anche in alcune zone del Nord come Piemonte, Lombardia, Veneto ed Emilia Romagna.
Pappataci: i rimedi
Come già accennato non esiste una cura contro la Leishmaniosi, una volta che il nostro bulldog contrae la malattia, dovrà conviverci a vita, ecco perché è fondamentale cercare di prevenirla il più possibile.
Sono stati sviluppati dei vaccini per cercare di prevenire tale patologia, il tuo veterinario saprà darti sicuramente tutte le informazioni necessarie in merito. Come tutti i vaccini, è molto invasivo e pertanto i medici lo consigliano particolarmente a tutti quei cani che vivono nelle aree più colpite dai flebotomi o chi vi trascorrerà lunghi periodi.
In ogni caso io consiglio sempre, come dettomi dal mio veterinario, di utilizzare il collare SCALIBOR, l’unico collare certificato per la prevenzione della Leishmaniosi, naturalmente in aggiunta ai classici antiparassitari (spot on o pastiglie) e vermifughi contro la filaria.
Su Spock, che vive a Milano e trascorre pochissimo tempo al Mare o nelle zone maggiormente colpite, oltre a Scalibor settimanalmente applico dell’olio di Neem, un antiparassitario naturale.
Se sotto consiglio medico si pensa a una soluzione più naturale, a differenza dei classici collari antiparassitari, in commercio si possono trovare anche dei collari all’olio di neem.