Palato molle nel Bulldog Francese

Il palato molle nel bulldog francese è una patologia abbastanza diffusa, e tali disturbi sono difetti congeniti del tessuto carnoso della parte posteriore della gola, che separa le cavità orale da quella nasale.
Nei casi più gravi, la sindrome del palato molle, può verificarsi già entro il primo anno di età, mentre per altri soggetti i segni clinici possono non mostrarsi anche fino ai 3 anni di età.
Questa patologia è molto diffusa nel Bouledogue Francese, Boston Terrier, Carlino, Bulldog Inglese, Cavalier King: tutte razze brachifecale, ovvero col muso schiacciato.
In queste razze, causa la conformazione del muso, si ha un arresto precoce nella crescita della massa mascellare e facciale, e questo causa una riduzione della canna nasale.
SINTOMI DEL PALATO MOLLE NEL BULLDOG FRANCESE
I sintomi della patologia del palato molle nel bulldog francese, ma in generale anche per le altre razze a rischio, si dividono in tre gruppi: respiratori, digestivi, associati e di complicazioni.
SINTOMI RESPIRATORI:
– stridori respiratori in particolar modo durante la fase di inspirazione;
– rantoli o “grugniti” con cane a riposo;
– respirazione nasale;
– intolleranza all’esercizio fisico come il gioco o lunghe passeggiate;
– cianosi intermittenti;
– sincopi o svenimenti sotto sforzo.
SINTOMI DIGESTIVI:
– episodi di tosse e rigurgito in particolar modo al mattino;
– disfagia e rigurgito durante il pasto;
– vomito anche distante dal pasto;
– ingestione frequente di erba.
SINTOMI ASSOCIATI E DI COMPLICAZIONE:
– broncopolmonite da aspirazione alimentare;
– insufficienza e danni cardiaci.
SVILUPPO E FASI DEL DISTURBO DA PALATO MOLLE NEL BULLDOG FRANCESE
Questa patologia, purtroppo, è ereditaria.
Ecco perché è fondamentale prestare attenzione nella scelta del cucciolo di Bouledogue Francese. Verificare sempre il respiro, dimensioni delle narici sia nel cucciolo che nei genitori.
Inoltre ricordatevi sempre di chiedere il pedegree dei genitori del cucciolo per verificare che siano sani e non abbiano avuto problemi di palato molle o altre patologie come dermatiti atopiche o altro.
Già nei cuccioli di 3 mesi è possibile riscontrare la stenosi delle narici e verificare che respirino correttamente.
Intorno ai 5 mesi iniziano a presentarsi i sintomi di ipoplasia tracheale per poi arrivare entro il primo anno di età a manifestarsi i sintomi relativi al palato molle.
Nei casi più gravi, dai 3 agli 8 anni, si può verificare il collasso tracheale.
DIAGNOSI E TRATTAMENTO DEL PALATO MOLLE NEL BULLDOG FRANCESE
Questa patologia, come accennato poco più sopra, è di tipo ereditario, quindi la prima cosa da fare è verificare, tramite il pedegree, se anche i genitori e nonni avevano questo problematica e in che fase.
Nei cuccioli di poche settimane, o nei cani più anziani, si può eseguire una radiografia del torace per verificare che non vi sia presenza di polmonite, causata da continue infiammazioni delle cavità di farige e laringe.
L’esame fisico, per la diagnosi del palato molle, viene comunque eseguita sempre sotto anestesia.
TRATTAMENTO DELLA STENOSA DELLE NARICI
Durante la fase inspiratoria la debolezza delle cartilagini alari del tartufo (naso), permette l’aspirazione nel seno nasale della cartilagine e della sua mucosa di rivestimento, con conseguente riduzione del passaggio di aria e relativo “stridore”.
Questa semi ostruzione determina una significante turbolenza e depressione nelle cavità faringea e laringea con spiacevoli irritazioni e infiammazioni.
Questo, a lungo andare porterà a infezioni frequenti delle prime vie respiratorie e un collasso dei tessuti.
Il danno legato alla stenosi delle narici si manifesta nel tempo con riduzione degli spazi interni dei seni nasali, esuberanza del velo palatino e peggioramento della respirazione.
Per risolvere questa problematica la via migliore è l’intervento chirurgico, che consiste nell’apertura delle narici attraverso la resezione delle cartilagini alari con ancoraggio alla cute, in modo che il vostro bouledogue francese possa riprendere a respirare meglio.
PALATO MOLLE E VELO PALATINO IPERPLASTICO
L’aumento di volume del velo palatino determina compressione nello spazio tra naso, faringe e laringe, con conseguente parziale ostruzione delle vie respiratorie del bulldog francese.
Oltre alle difficoltà respiratorie, il vostro bouledogue francese inizierà ad avere continui rigurgiti, anche lontano dai pasti, vomito e nei casi più gravi può presentarsi persino lo svenimento.
Questa patologia, se non curata, può portare all’infiammazione delle tonsille (ipertrofia tonsillare), aumentandone il loro volume e ostruendo maggiormente le vie respiratorie del nostro bullo.
La soluzione, anche in questo caso, è di carattere chirurgico.
CONSIGLI PER CHI HA UN BULLDOG FRANCESE CON PALATO MOLLE
Se il vostro bullo è affetto da questa patologia, ed è in attesa di intervento, cercate di tenerlo in un ambiente fresco, soprattutto d’estate, tranquillo ed evitate stati di sovraeccitazione del cane.
Per i casi più gravi, alimentatelo in 3-4 pasti, per evitare eccessivi carichi digestivi.
Per il post operatorio, seguite alla lettera i consigli del veterinario e alimentatelo con cibi frullati, o crocchette tenute a mollo per almeno 1 ora, per far si che siano più morbide da ingerire e facilmente digeribili.
Cercate di evitare i giochi, come corde, ossa, corna di cervo, per evitare che si ferisca o riapra le ferite.
Gli allevatori seri, e riconosciuti da ENCI, evitano l’accoppiamento tra cani con questo tipo di patologie, ecco perché è fondamentale che il vostro bullo abbia pedegree ENCI.
Il pedegree, a differenza di quanto sostenuto da molti, non è solo un certificato per fare gare o mostre ma è l’unico mezzo che avete per risalire alle generazioni precedenti del vostro bullo e verificare che il cane sia sano e non predisposto a questo tipo di patologie.